Prima di Kryoflux, la copia e la conservazione dei floppy disk poteva essere fatto in diversi modi; Il primo era quello di utilizzare il sistema nativo del floppy disk, ossia dischi formattati IBM/PC con un IBM/PC, dischi MAC con un MAC e così via.
Purtroppo questo significa non avere la possibilità di copiare e quindi conservare i floppy disk del formato di una determinata macchina se non la si possiede e soprattutto, essendo macchine spesso vecchie, non è detto che l'hardware sia ancora funzionante per cui spesso la copia fallisce o addirittura si rischia di rovinare il supporto. Un altro problema è dovuto alle protezioni delle copie. Infatti alcuni software erano protetti dalla copia grazie a settori appositamente danneggiati o modificati per evitarne la duplicazione.
Utilizzando una controller "normale", la copia usciva imperfetta e spesso non leggibile.
La soluzione per risolvere tutto è la scheda KRYOFLUX.
La scheda si presenta ben progettata. Le dimensioni sono all'incirca quelle della carta di credito.
Sono presenti numerosi ponticelli ma molti di questi non sono utilizzati dall'utenti.
Un ponticello fondamentale è quello che permette di rendere WRITE-BLOCK la scheda, quindi diventa impossibile la scrittura sul supporto. Gli altri ponticelli servono per resettare il firmware, riprogrammare la scheda ed altre funzioni interne. La scheda è gestita da un microcontrollore Atmel AT91SAM7S256 ARM7TDMI.
Anche il retro della scheda si presenta molto ordinata. L'unico problema è che la scheda viene venduta senza box esterno per cui serve essere attenti a dove si appoggia per evitare che i contatti tocchino parti in metallo.
Il resto è composto dai cavi USB, cavo floppy e vari cavi di alimentazione. IL SOFTWARE Il software per il funzionamento si chiama DTC ed è scaricabile direttamente dal sito della Kryoflux.
Viene fornito per tre sistemi operativi, Windows, OSX e Linux.
Si trova sia in formato 32 che 64 bit ed è a riga di comando.
E' stata creata un interfaccia in JAVA per evitare di imparare a memoria tutti i comandi.
Il pacchetto include anche i driver, schemi, manuale d'uso, guida rapida e di riferimento. Il software on JAVA è in grado, oltre di mostrare graficamente l'avanzamento della copia, visualizza anche eventuali errori ed altre informazioni.
FUNZIONAMENTO
La prima cosa con cui ci si scontra è la configurazione della scheda sotto Windows. Infatti questa viene vista in modo errato. Per risolvere basta collegarsi a questo link nel forum del produttore dove spiegano come risolvere.
Per far funzionare la scheda è necessario trovare un drive floppy compatibile poiché non tutti funzionano correttamente. Il consiglio della Kryoflux, dopo aver collegato un drive è quello di eseguire la calibrazione.
Questo è un test che tenta di determinare la traccia più alta a cui si può accedere in quella particolare unità mediante l'emissione di un certo numero di impulsi di step-forward, e poi contare quanti passi indietro sono necessarie fino a quando le attiva il sensore traccia zero (presumibilmente).
Sono state provate le seguenti unità floppy per cercare di scoprire esattamente quali siano le differenze:
Sony MPF920-1 (Jan 97) |
81 tracks |
Teac FD-235HF 6291 P/N:19307762-91 (?) |
81 tracks |
Teac FD-235HF A291 P/N:193077A2-91 (2001) |
81 tracks |
Ergo MD-21-DS350- |
81 tracks |
Mitsubishi Electric MF355F-3250MG Rev. F (Jan 99) |
81 tracks |
Sony MPF920 Z/161 (May 05) |
83 tracks |
Panasonic JU-256A347PC Rev. F (Jun 01) |
83 tracks |
Panasonic JU-257A606PC K742B |
83 tracks |
Panasonic JU-257A606PC K930A |
83 tracks |
Panasonic JU-257A606P N1549 (Dec 99) |
83 tracks |
Panasonic JU-257A605P F9519 |
83 tracks |
Newtronics Mitsumi D359T3 |
83 tracks |
Samsung SFD-321B/LEA Rev. T4 (2002) |
83 tracks |
Samsung SFD-321B/KEA Rev. T1 |
83 tracks |
E’ interessante notare che alcuni riescono a funzionare con 83 tracce mentre altri solo con 81 tracce.
Se il test funziona si può iniziare ad eseguire le copie dei floppy disk.
Il dispositivo supporta immagini in formato STREAM (utilizzato dal dispositivo per lo streaming le informazioni al software tramite USB - indipendente dall'hardware) e in diversi formati (utile per gli emulatori e per vedere i dati binari registrati).
Si può scegliere di leggere più formati nello stesso tempo in modo che se non si conosce il formato, la scheda mentre copia può convalidare i dati con precisione e rilevare quindi eventuali errori di lettura.
Se si legge il flusso in formato STREAM la scheda non è in grado di capirne il formato e quindi di verificarne il contenuto ma crea una copia identica, valida persino a livello forense. Il software si può utilizzare solo per scopi personali altrimenti occorre contattare il produttore per prenderne uno licenziato.
Può sembrare non necessaria questo tipo di scheda poiché i floppy disk in formato IBM/DOS sono ancora disponibili ed anche i drive sono facilmente reperibili con attacco USB.
In realtà l’utilità della scheda è dovuta essenzialmente alla possibilità di copiare dischi formattati in modo insolito che spesso non possono essere letti dalle unità floppy USB.
Uno dei formati che creano problemi sui drive USB sono quelli in formato DMF , una formattazione della MICROSOFT in grado di utilizzare 1680 Kb al posto dei canonici 1440 Kb ed utilizzati per distribuire il software. Il formato DMF è supportato da Windows 3.1, Windows NT 3.5, Windows 95 e versioni successive, tuttavia i dischi floppy in tale formato non possono essere copiati né con MS-DOS DiskCopy né mediante la funzione Copia disco di Windows.
Altre utility sono in grado di portare la capacità dei floppy disk fino a 2 Mb per cui non si riescono a copiare con i normali comandi. Questi floppy grazie alla scheda Kryoflux vengono copiati senza problemi I floppy disk possono subire una degradazione del supporto, essenzialmente per tre motivi:
Problemi meccanici Un altro problema è quello della degradazione del supporto che avviene durante l’utilizzo di un floppy disk. Infatti, l’attrito tra la testina ed il supporto magnetico, il degrado dello strato magnetico, lo spostamento o l’allentamento della testina di lettura portano a rovinare il supporto. Questo porta alla perdita di materiale magnetico e quindi ad errori di lettura.
Problemi di sporcizia Peggio ancora, nel tempo, la polvere e altri contaminanti che si trovano sulla superficie del disco possono aderire e causare errori di lettura e usura della testina. Questo produce un caratteristico suono che aumenta o diminuisce i tempi di lettura; questi contaminanti possono sfregare contro la testina e l’unità e causare danni. Oltretutto si rischia che la testina possa "saltare" lungo la superficie - così la lettura del flusso magnetico in tale zona si trasforma in rumore piuttosto che nel flusso reale di registrazione.
Problemi climatici il supporto magnetico lentamente si smagnetizza a causa di stress, come cicli termici, e campi magnetici dovuti a monitor, stampanti ecc o addirittura dischi adiacenti. Un problema grave era anche il sole. In quanto il calore rovinava il floppy. E se non bastasse, in caso di problemi, l’utente tentava innumerevoli volte la rilettura e così rovinava ulteriormente il supporto.
Un altro problema sono i floppy non in formato IBM. Un esempio sono i floppy disk in formato APPLE GDR a doppia densità formattati a 800Kb. Per poterli leggere e convertire occorre, in mancanza del sistema originale, solitamente un hardware piuttosto raro e costoso.